Sempre più in voga nelle “cucine fit” di tutto il mondo, tra i vari semi, quelli di lino sono tra i più utilizzati, grazie ai loro innumerevoli benefici.
Oltre ad avere un elevato contenuto di omega-3, acidi grassi polinsaturi dalle proprietà antiossidanti, utili per prevenire le malattie cardiovascolari e le patologie associate all’invecchiamento, i semi di lino sono ricchi di fibre. Sono inoltre una preziosa fonte di micronutrienti come calcio, potassio, magnesio, ferro e vitamina B.
Possono infine essere utilizzati per scopi medici, essendo ottimi anche in cosmesi come trattamento di bellezza, ideali per la cura di pelle e capelli.
Ma non è tutto!
- Aggiunto ai prodotti da forno (come pancake, muffin e biscotti) l’olio di lino garantisce una consistenza e una masticabilità migliori.
- Tra i vari usi dell’olio di lino vi è anche l’impiego di questo prodotto come lassativo di massa per combattere i problemi di stitichezza o per facilitare la defecazione ammorbidendo le feci.
Quanti assumerne?
Basta dirvi che una porzione standard di 30 g di semi di lino soddisfa quasi il 60% del fabbisogno giornaliero di acidi grassi polinsaturi e oltre il 40% del fabbisogno giornaliero di fibre di un adulto medio.
Ricetta di bellezza
Viste le sue eccellenti qualità l’olio di lino è spesso contenuto in shampoo, balsami, impacchi ristrutturanti e maschere. Esso reidrata le fibre del capello, le rinforza, ne previene la rottura e le doppie punte.
E’ infatti in grado di regolare la produzione sebacea della pelle prevenendo così l’insorgere di impurità cutanee come forfora, acne, punti neri e macchie. Per ridurre la pelle grassa, prevenire le rughe e riequilibrare la normale formazione della pelle si possono applicare e massaggiare alcune gocce di olio di lino sulla cute.
Per creare una semplice maschera viso fai da te con sostanze naturali e di facile reperibilità si possono unire i semi di lino, precedentemente bolliti e filtrati, a qualche cucchiaio di yogurt bianco e miele. Affiancando questo trattamento a uno scrub preliminare (composto magari da zucchero di canna e miele) ne risulterà una pelle purificata, morbida ed idratata.
Portando a ebollizione e colando i semi di lino è possibile ottenere anche un efficace gel per capelli da applicare prima o dopo il lavaggio.
Come utilizzare i semi di lino in cucina
- I semi di lino non vanno consumati interi in quanto, così facendo, non se ne assorbirebbero i valori nutrizionali. Sarebbe poi opportuno tritarli poco prima di mangiarli, in quanto gli omega 3 si deteriorano con facilità.
Meglio inoltre non cuocerli, per evitare la dispersione degli acidi grassi.
Sono ottimi all’interno di frullati, zuppe, insalate o macedonie. - Se invece soffrite di stitichezza, seguite questa semplice ricetta: preparate un bicchiere colmo d’acqua e inserirvi dentro un cucchiaio di semi di lino. Lasciando riposare tutto durante la notte, le sostanze nutritive presenti nei semi, si disperderanno nell’acqua che ne risulterà molto arricchita. Bevetela, dunque, appena svegli, filtrando i semini.
- Per una dieta vegana i semi di lino possono essere utilizzati come legante al posto delle uova. Una volta tritati e uniti all’acqua, i semi infatti rilasceranno una sostanza collosa, che sarà il legante gelatinoso adatto per molte preparazioni dolci e salate.